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L'ARBITRO RISPONDE |
Lo scopo di questa sezione è quello di raccogliere le risposte fornite dall'arbitro ai quesiti in materia scacchistica sottoposti dai visitatori. Ciò allo scopo di favorire una crescita culturale in materia, compito irrinunciabile di qualunque circolo. All'inizio della carriera scacchistica, stante la semplicità delle regole, ogni giocatore si pone spesso dei dubbi che possono riguardare le posizioni dei pezzi e il loro movimento, le regole di comportamento in partita, le modalità di annotazione delle mosse, il conteggio dei punti, i criteri di spareggio e via dicendo. Spesso si scopre già con la disputa delle prime partite quanto la semplicità delle regole sia spesso solo apparente.
Così, il paziente e disponibile arbitro che frequenta il nostro circolo ha avuto l'idea di realizzare questa sezione dove è possibile consultare risposte già fornite ad altri visitatori o formulare propri quesiti per poi attenderne la risposta. I quesiti, oltre che ad essere espressi con chiarezza devono essere oggettivi. Quale esempio, non devono cioè sollecitare giudizi su comportamenti tenuti da terzi o pareri su decisioni già formulate da arbitri, proprio per il fatto che l'arbitro non vuole ergersi a "giudice" né formulare "sentenze".
La "sportività" e la ""signorilità" del giocatore la si vede anche dalla formulazione dei quesiti. Intanto all'arbitro va il nostro ringraziamento per essersi impegnato in questa bella ed interessante iniziativa.
Se di seguito non trovate la risposta ai vostri dubbi, esprimete il vostro quesito con:
SCRIVI ALL'ARBITRO (fare click sulla scritta e compilare il modulo che apparirà)
Pezzo toccato ...
24 giu 2013 | QUESITO: | negli scacchi l'obbligo di muovere il pezzo toccato vale anche in caso di contatto palesemente involontario (esempio: torre urtata accidentalmente con un gomito)? (P.P.) |
RISPOSTA: | Il regolamento (ed anche il buon senso) prevede che il pezzo urtato in modo involontario lo si risistemi nella stessa casa dove si trovava prima dell'urto con il proprio orologio in funzione. Solo il pezzo toccato, con l'intento di muoverlo è "pezzo giocato". Può essere chiesto l'intervento dell'arbitro che valuterà di caso in caso. Un fatto limite accadde in un torneo notturno all'aperto quando un giocatore prese la sua donna e con essa schiacciò una zanzara posatasi vicino alla scacchiera; l'avversario pretese che la donna fosse mossa ma l'arbitro non fu di questo parere dopo essersi accertato che mancava l'intento di muovere il pezzo. (salute a tutti. M.G.) |