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01 04 2011 - CIS serie A1: Legnano retrocede!!
Incredibile, ..... ma triste verità
Soltanto una settimana fa una notizia del genere aveva dell'incredibile ma oggi e' una triste verità. La prestigiosa compagine di Legnano, rafforzata da anni dalla presenza del MI Fabrizio Bellia, normalmente abituata a lottare per le prime posizioni, promossa in serie Master nel 2007 (ricordate?), non riesce ad evitare la retrocessione. Ma la cosa incredibile è che mai retrocessione fu più meritata. La squadra ha stentato in maniera irriconoscibile ed è mancato – a mio modesto avviso – l'ingrediente fondamentale in questo genere di competizioni: lo spirito di squadra! Al di là dello stato di forma (ne parliamo tra poco) alla squadra e' mancata l'amalgama, il sentirsi un gruppo..abbiamo giocato su ordinazione, non abbiamo mai preparato un incontro, non abbiamo mai analizzato tutti insieme una posizione. Sgnaolin mi aveva ricordato di portare una scacchiera, non ne avevamo nessuna; l'ho portata, una bellissima scacchiera pieghevole con tanto di orologio, premio di uno dei tornei del circolo. Non l'abbiamo mai usata. Personalmente ho invidiato lo spirito delle altre formazioni, Monza, Ivrea, Imperia. Certo direte voi, e' facile essere coesi e positivi quando il torneo va bene, ma lo spessore di una squadra si vede nei momenti di difficoltà, e noi non abbiamo brillato. E badate bene, questa non e' una critica nei confronti del capitano Pozzi, ne' dei singoli giocatori, si vince tutti insieme e si perde tutti insieme. La differenza quest'anno l'ha fatta, in negativo, la parte “posteriore” della squadra. Non e' stata sufficiente la trazione anteriore di Fabrizio, sono mancati i punti sulle ultime due scacchiere dove gli anni passati Sgnaolin e Burlando macinavano punti. La fortuna, certo, quella non si e' vista, e probabilmente se rigiocassimo il torneo sono sicuro che ci salveremmo, ma la sola mancanza di fortuna non giustifica la nostra debacle.
Veniamo alla cronaca. La prima partita ci vede opposti a Genova. L'incontro ha un amaro epilogo: alla patta di Bellia contro Kreutzer si aggiunge al vittoria di Pozzi, vanificata pero' dalle due sconfitte di Barlocco e Sgnaolin. Al mio arrivo venerdì sera incontro le facce tristi degli sconfitti.
La mattina dopo ci attende Monza e qui, secondo me, la squadra psicologicamente si sfalda. Il contributo maggiormente negativo e' il mio: con il bianco, in una posizione sempre leggermente migliore, sul filo della parità, alla 24esima mossa, ebbene si, mi faccio cadere la bandierina! Ma possibile? Pozzi riesce con un gioco di prestigio ad evitare la sconfitta contro un ottimo Bonanno e Bellia in prima scacchiera vince un finale superiore contro Di Fonzo. La partita “sfortunata” e' quella di Sgnaolin contro Radice. Davide, col bianco, ha una posizione migliore, vantaggio di spazio, una pressione sul centro e velate minacce sull'arrocco. Ma Radice tira fuori una grinta invidiabile e nello zeitnot riesce a infiltrare la donna nelle retrovie nemiche. I pedoni di Davide, indeboliti dalle spinte, cadono come mosche e il finale condanna il nostro. Due sconfitte su due partite!
Appena il tempo di mangiare un boccone ed arriva il colpo del ko. Imperia, formazione sulla carta nettamente inferiore. In seconda scacchiera Barlocco perde rapidamente contro Stoppa (torneo no per Carlo) mentre in quarta io di nero, in una posizione assolutamente equilibrata, propongo patta con estremo disappunto del nostro capitano. Tutto e' deciso dagli ultimi due incontri in fase di svolgimento. Sgnaolin in terza, che ha il bianco deve vincere contro Natta, ma il nero guadagna un pezzo e costringe il nostro a dare perpetuo! A questo punto solo una vittoria di Bellia (in prima scacchiera contro Arata) potrebbe regalarci il pareggio e continuare a sperare nel torneo. Fabrizio ha un pedone in piu', entra in un finale dove ha alfiere contro cavallo e la posizione e' oggettivamente vinta. Ma a questo punto Caissa aveva gia' deciso che dovessimo retrocedere, e cosi' Arata trova l'unica continuazione che gli consente di imporre il pareggio! Terza sconfitta consecutiva. Purtroppo la matematica ci condanna con due turni di anticipo alla retrocessione.
La patta contro Ivrea del giorno seguente e la vittoria (sulla quarta scacchiera per forfait!) contro Biella ci evitano l'onta di rimanere a zero punti, ma la sostanza non cambia. Siamo in serie A2.