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29 08 2010 - TORNEO DI BARCELLONA 20-29 AGOSTO 2010
Eccoci arrivati alla tanto attesa cronaca del torneo di Barcellona. Quest'anno per il nostro circolo hanno partecipato Davide Sgnaolin, Enrico Pozzi, Maurizio Guidi, Pierluigi Pattarello e il sottoscritto Alessandro Burlando.
Barcellona e' sicuramente una delle città turisticamente più interessanti d'Europa, ricca di attrattive, sul mare, e davvero cosmopolita. Da un punto di vista strettamente scacchistico ritengo non sia il miglior torneo: la città è troppo dispersiva e gli orari non sono certamente in linea con una disciplina adatta a un torneo. Non a caso tutti i partecipanti – ad eccezione di Sgnaolin autore di una prestazione formidabile – hanno performato al di sotto delle loro possibilità.
Abbiamo detto della maiuscola prestazione di Davide che conclude con una performance di 2350 (!?!). Davide ha giocato molte buone partite ed e' anche stato assistito dalla buona sorte. Ma come si dice i bravi giocatori sono anche fortunati. Il culmine del torneo di Davide e' stata la vittoria con il nero con un giovane e forte talento (2373) che e' incappato in un disastro in apertura ed e' stato letteralmente massacrato dal nostro. Il maestro Enrico Pozzi si conferma giocatore in grado di impensierire chiunque. Opposto al fenomenale Cori (GM peruviano di 14 anni) con il nero e' andato a stare addirittura un po' meglio ma poi, complice anche un eccesso di confidenza, il giovane talento ha avuto la meglio nella fase finale della partita. Prestazioni sotto tono per Guidi e Pattarello, mentre il sottoscritto dopo aver fallito in maniera clamorosa la patta al secondo turno (di nero) contro il forte FM inglese Sowray (2383) ha iniziato un doloroso declino.
Restano i ricordi positivissimi di una vacanza divertente e allegra. Sgnaolin – che vanta una profonda conoscenza di Barcellona – si e' fatto carico di condurci in macchina alla scoperta della citta' ma puntualmente giravamo a vuoto, perdevamo l'orientamento e ci mettevamo una volta e mezza il tempo necessario. Di ristoranti ne abbiamo provati diversi, ma anche qui Davide non e' stato di grande aiuto e per lo più andavamo a caso incappando in qualche disastro . Uno dei peggiori locali di Barcellona e' il “corsaro nero”. Se vi capita di andare a Barcellona statene lontani! Si e' dimostrata molto valida invece la Cerveseria Catalana dove abbiamo consumato numerosi pasti ed e' senza dubbio il locale preferito da Sgnao. Divertentissime le ordinazioni. Davide, con un livello eccellente di spagnolo parlato e scritto, si immergeva in ordinazioni articolate con il cameriere di turno, indicava gustose pietanze sul menu seguite dall'espressione “para compartir” e tutti noi attendevamo fiduciosi le portate. La delusione pero' si palesava quando arrivavano al tavolo sparuti assaggini (muntaditos e tapas) che stavano in molare cariato. Più di una volta mi sono visto costretto ad ordinare, al termine dello scarso desinare, una fetta di pesce spada per la quale venivo puntualmente canzonato.
Durante il torneo abbiamo coniato alcune espressioni colorite, senza mai voler offendere l'avversario, ma prendendoci in giro simpaticamente e cercando di esorcizzare un torneo che stava andando maluccio. Abbiamo quindi tradotto in uno spagnolo incerto e maccheronico le seguenti espressioni:
"Escapato de casa": giocatore con elo inferiore a 2000 punti
"Escapato de casa sin serrare il gas": giocatore con elo indicativo di 1700-1800 punti
"Sin casa": giocatore dall'elo scandaloso (al primo turno io ho incontrato un 1486 elo fide!!)
...e quando si incappava in una sconfitta l'espressione era “prendere una spugna”
Alcune foto a ricordo di questa bella vacanza.